By samioro On mercoledì, Ottobre 05 th, 2016 · no Comments · In

Quando decidete di vendere i vostri oggetti in oro, argento, o gioielli in generale, è importante tenere presente che il processo di vendita di un prezioso segue dei passi ben precisi. In questa guida cercheremo di approfondirli e di fornirvi tutti gli strumenti utili per portare a termine compravendite di gioielli in maniera corretta, onesta e soddisfacente.

Sigle e diciture riportate sui preziosi

Per vendere un gioiello è importante anzitutto conoscerne i tratti distintivi. Ogni metallo prezioso riporta infatti codici alfanumerici e simboli ben precisi che ne definiscono caratteristiche identificative e tipologia.  Nello specifico, è fondamentale individuare il Titolo (percentuale di metallo prezioso contenuto) e il Marchio di Identificazione (che rivela il fabbricante dell’oggetto), come riportato in figura 1.

figura-1

La pesatura degli oggetti

Nel momento in cui bisognerà stabilire il peso dei preziosi, è opportuno – ove possibile – dividerli sulla base dei titoli (ad es. di oro). Questo dettaglio agevolerà i conteggi, poiché come è noto differenti titoli di oro corrispondono a differenti quotazioni di base.

Specifiche sulla bilancia per pesare preziosi

La pesatura di un metallo prezioso è una fase importante e delicata, che necessita – in linea di principio – di una bilancia di precisione.

Le bilance di precisione sono strumenti specificatamente messi a punto per determinare con certezza il peso di oggetti di dimensioni molto ridotte. Proprio per questo si tratta di supporti molto delicati e sensibilissimi agli agenti esterni. È importante quindi che le bilance di precisione siano sottoposte a periodici controlli di verifica disposti dalla Camere di Commercio, con conseguente attestazione tramite bollo visibile al pubblico.

In cosa consiste il controllo di verifica per le bilance di precisione

La legge italiana prescrive un controllo periodico obbligatorio a cui gli strumenti di precisione devono essere sottoposti. Questo controllo è mirato ad verificare l’inalterabilità metrologica degli strumenti nel tempo, ovvero accertare che dal precedente controllo (o prima emissione) lo strumento abbia mantenuto inalterate le caratteristiche tecniche che consentono l’assoluta precisione di misurazione.
In tale controllo viene verificata l’integrità delle marcature e dei sigilli prescritti dalle norme applicabili allo strumento.

Le prove che vengono effettuate durante il controllo periodico sono le medesime attuate durante la verifica iniziale di idoneità, vale a dire il check delle inalterate condizioni di fabbrica.
L’esito positivo della verifica periodica viene attestato da un apposito documento, che consiste in un contrassegno adesivo di colore verde (vedi figura 2).
Sul contrassegno è evidenziata inoltre la data in cui sarà necessario il successivo controllo, oltre che l’eventuale nominativo del funzionario o l’ente che ha eseguito la verifica.

figura-2

Quando una bilancia di precisione può considerarsi legalmente conforme?

Una bilancia di precisione, per essere utilizzata in attività legate alla compravendita di preziosi, deve essere conforme alla metrologia legale. Questa conformità è data da una delle due condizioni fondamentali:

Sono presenti bolli legali, marcature e sigilli (nazionali, di verifica CE o CEE). Questa è la condizione iniziale, ossia quando lo strumento deve essere risultato conforme alla verifica metrologica iniziale effettuata da un apposito ufficio metrico, da un ente preposto o dal costruttore stesso, purché provvisto di autocertificazione.

È attestata la conformità a seguito di verifica periodica. Questa è la condizione tipica in cui deve trovarsi uno strumento di precisione a seguito dei vari controlli periodici, alla luce dei quali necessariamente deve risultare un esito positivo dopo tutte le prove previste.

Dove far pesare i gioielli

Sarebbe opportuno rivolgersi ad almeno due o tre esercizi commerciali, in cui si ritiene che la bilancia di precisione sia a norma,  per far pesare il prodotto.
Questo approccio vi permette di avere i primi riferimenti incrociati circa i vostri oggetti, inoltre avrete modo di conoscere le quotazioni di cui si avvarrebbe l’esercente a cui vi siete rivolti, qualora decideste di vendere i vostri preziosi. La quotazione viene espressa, chiaramente, al grammo.

Consulta il nostro calcolatore in tempo reale, per una valutazione immediata del tuo prezioso.

Cosa fare in caso di gioielli con pietre montate

In molti casi potreste essere in possesso di preziosi con delle pietre montate delle quali non conoscete l’effettivo valore. Non siete in grado, quindi, di stabilire se quelle pietre aggiungono preziosità all’oggetto o meno. In questo caso si può procedere in diversi modi:

  • Rivolgervi a un artigiano di fiducia per fargli smontare le pietre e darci una quotazione (senza però specificare che avete intenzione di venderle).
  • Tentare di smontare le pietre autonomamente. In certi casi questa operazione è alquanto agevole, e realizzabile attraverso l’utilizzo di pochi attrezzi. Valutate, chiaramente, che ci siano i presupposti adatti.
  • Nel caso in cui vi troviate a dover operare questa scelta nel momento in cui state già vendendo il vostro oggetto, richiedete una restituzione delle pietre anche qualora fossero prive di valore. Mettete in conto che, durante l’operazione di rimozione, tali pietre potrebbero subire danneggiamenti o rompersi. Riflettete però che si tratterebbe di un danno minore.

In tutti i casi, suggeriamo di rifiutare categoricamente qualora il compratore consigliasse di utilizzare delle pietre in contro-peso. Questa proposta potrebbe avvenire per evitare di rimuovere le pietre, e compiere dunque una tara. Si tratta di un’operazione illegittima e imprecisa.

Tutti questi aspetti permettono di ottenere gli strumenti sufficienti a garantire una vendita in tutta sicurezza. Tuttavia, ad integrazione, il web offre diversi spunti sia video che testuali che possono integrare quanto precede con ulteriori suggerimenti utili.

Tipologie di bilance utilizzate

Bilancia analogica

La bilancia analogica è quella più utilizzata dai negozi “Compro-oro”.
A parità di precisione, riteniamo che questa tipologia di bilancia non sia particolarmente semplice da consultare per i non addetti ai lavori. Visualizzando un peso non avrete modo di conoscere la tipologia di pesetti che sono stati utilizzati per settare lo strumento. Degli stessi pesetti non conoscerete nemmeno la natura legale, ossia se sono stati vidimati dalla Camera di Commercio (come previsto dalla norma) o meno.
Infine, non potrete arguire se il sistema utilizzato sia su base decimale o centesimale.

figura-3

Bilancia digitale

La tipologia digitale di bilancia è, in linea di massima, più comprensibile all’occhio del cliente. Potrete vedere chiaramente il peso dell’oggetto sul display, ovviamente premesse tutte le specifiche di certificazione legale descritte sopra.
È quasi superfluo suggerirvi di osservare con attenzione il piatto di pesata della bilancia, sia prima che vengano apposti i vostri oggetti sulla sua superficie, che durante la pesata stessa.

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La nostra postazione di pesata

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Noi abbiamo optato per una soluzione che metta il più possibile a proprio agio il cliente-venditore. Un display collegato alla bilancia permette di osservare con chiarezza il peso risultante, inoltre tutta la postazione è collocata davanti al vetro in prossimità del cliente, così che possa assistere alle operazioni di valutazione in tutti i suoi passaggi.

Cosa fare in caso di gioielli di pregio e/o antichi

Immaginiamo il caso in cui siate in possesso di un gioiello di particolare pregio o antico,  presupponendo che ne abbiate la certezza per l’evidente preziosità delle pietre presenti o per informazioni certe ricevute nel momento dell’acquisto/regalo.

La prima cosa che suggeriamo di fare è consultare il gioielliere dove è stato originariamente acquistato l’oggetto, potrebbe infatti essere interessato a ri-acquistarlo.
Rivolgendovi a lui avrete una prima quotazione che, a prescindere dall’opportunità, vi consigliamo di mettere da parte per un attimo e consultare – in ogni caso – almeno altri due punti vendita. Ricordate che il confronto è sempre un parametro utile, sia in termini di ottimizzazione della compra-vendita sia per il numero di informazioni di cui in questo modo potete entrare in possesso.

Nota bene: se il gioiello che possedete è antico, un compro-oro o una gioielleria potrebbero non essere i contesti più indicati per la vostra vendita. In determinati casi potrebbe essere più opportuno rivolgersi a case d’asta o antiquari, tecnicamente più competenti nel valutare il vostro specifico oggetto.

Attraverso una semplice ricerca su internet, anche solo per immagini, potrete raccogliere numerose informazioni utili circa i gioielli antichi. Questa operazione potrebbe richiedere un po’ di tempo, ma qualsiasi sia la natura della vostra volontà di vendita, ricordatevi che un po’ di approfondimento dell’argomento non farà altro che giovare alle vostre intenzioni.

Pubblicità e offerte: super-valutazioni per i vostri gioielli

Molto spesso è possibile notare una delle numerose pubblicità di alcuni punti vendita del settore, che suggeriscono grande convenienza e valutazioni spropositate per la vendita dei vostri gioielli.
Non di rado vengono effettuate campagne pubblicitarie di offerte per l’oro che vanno, ad esempio, dai 30€ fino agli 80€ al grammo. Tenendo presente che l’oro ha delle quotazioni, sì oscillabili, ma ben definite a titolo generale, risulta impossibile che si tratti di un’offerta di denaro liquido in cambio dei vostri preziosi.

Facciamo un esempio: se in un determinato momento l’oro viene quotato € 37 al grammo, è evidente che un grammo d’oro 750% (18 Kt) non potrà essere valutato più 28 € circa ( 37 x 0.75  = 27.75).

Sicuramente, quindi, si tratta di un tipo di comunicazione finalizzato allo scopo di visitare l’azienda, la quale probabilmente proporrà questa ipervalutazione a scopo permuta anziché acquisto.

Sia chiaro: non necessariamente si tratta di un raggiro, anzi, è probabilmente semplicemente una comunicazione difforme. Ai fatti potreste scoprirvi interessati comunque alla proposta, se gradite il gioiello che viene offerto in permuta. A quel punto avrete varie scelte: potrete richiedere, in luogo della permuta, semplicemente a quanto ammonta la scontistica del prodotto offerto oppure, se ritenete opportuno effettuare lo scambio così come viene proposto, tenete a mente che anche per le permute sono soggette a registrazione nel registro di questura, e sottoposti a regolare ricevuta d’operazione al pari di qualsiasi altro gioiello venduto.

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